Noci piange don Pasquale Tinelli
Commozione e cordoglio dell’intera comunità nocese per la dipartita di don Pasquale Tinelli. Scompare all’età di 88 anni uno dei simboli della cristianità e del clero nocese. La sua figura è legata indissolubilmente alla frazione di Lamadacqua e a quella di "Monte Imperatore", la sua creatura, per anni la sua casa.
In questo momento particolarmente difficile per tutte le strutture che ospitano anziani anche lui è rimasto vittima di alcune complicanze legate al virus Sars-Cov-2. Sostenitore della vita e dell’ambiente, la sua ultima apparizione pubblica a Noci è legata alla messa di suffragio per celebrare la conclusione dei lavori di restauro della chiesa Maria SS dell’Assunta proprio a Lamadacqua nel 2018.
Sui social esponenti del mondo politico e religioso pubblicano post per salutare don Pasquale Tinelli. “La figura di don Pasquale è intimamente legata alla periferia più lontana da Noci, il borgo di Lamadacqua – scrive il sindaco Domenico Nisi sulla sua pagina social ufficiale - Certamente possiamo dire che lui incarnava l’essenza di quella parte del nostro territorio. Ogni pietra di quel luogo racconta l’opera di questo sacerdote che ha fatto sì che la periferia diventasse centro costruendo una comunità intorno alla Chiesa di cui ha avuto cura come parroco e a cui ha destinato sempre attenzione e aiuti importanti per il suo restauro. In questo momento di grande tristezza esprimo alla famiglia e alle persone a lui più vicine, a nome di tutta la nostra comunità e dell’intera Amministrazione comunale, il profondo cordoglio per la sua scomparsa”.
“Grazie per te, per i tuoi sogni, per il tuo coraggio, per la tua laboriosità, per la tua generosità... Ad-Dio don Pasquale!” È l’emblematico messaggio della Chiesa Madre nocese a cui fa eco la parrocchia di San Domenico: “Che tu possa continuare a servire il Signore, a diffondere la fede. Grazie per quello che ha fatto per noi carissimo Don Pasquale”.